"Lirica espressione quella di Giustino De Santis, un caleidoscopico cromatismo ben simboleggiato dalla stesura modulare di piccoli tasselli materici, emerge forzosamente dall'opera.
Una dimensione ottica-visiva quella del De Santis che gli permette di esprimere le proprie emozioni, i suoi affanni e le sue gioie.
Contrariamente a ciò che le avanguardie impressioniste-espressioniste hanno segnato una traccia nella storia dell'arte, la ricerca condotta dall'artista De Santis supera ogni accademica cognizione descrittiva della mera visione, estraendo dal suo filtro creativo interiore, una concettualità modulata abilmente dal suo pensiero, e trasportato passo-passo sulla tela, quasi a comporre un "cromatico puzzle" di dilatata visione del reale".
Premio della critica 2011.
  "Lyrical expression by Giustino De Santis, a kaleidoscopic chromaticism symbolized by tho drafting of a small modular blocks of matter, who emerges forcefully from the opera.
An optic-visual size of tho artist De Santis, who allows him to express their emotions, their sorrows and joys.
Contrary to the avant-impressionist-expressionist who registered a mark in the history of art, the research conducted by De Santis exceeds all descriptive of mere academic knowledge of vision, he draws from his inner creative filter, a skillfully modulated by its conceptual thought, and taken step by step on the canvas, and the seens to compose a "color puzzle" of expanded vision of reality."
Critics' Prize 2011 .
 
 
 
 

Francesco CHETTA - ARTE COLLEZIONISMO 2011 – X° Edizione

ANTOLOGIA CRITICA - A Critical Anthology

giustino de santis